Mogol: ‘Sogno una scuola dove si insegna l’inglese e la musica fin dall’infanzia’. L’intervista

Di Sara Morandi

Nel ricco panorama culturale italiano, Giulio Mogol si distingue non solo come un’icona musicale, ma anche come autore nel campo della salute. Il suo libro: “La Rinascita: La salute è il risultato di una cultura assimilata e applicata con rigore” offre un’analisi approfondita di due aree che, pur sembrando distanti, sono in realtà profondamente interconnesse: la salute e la musica. Oltre al suo impegno per il benessere, Mogol è il fondatore del CET, una scuola d’eccellenza dedicata alla formazione musicale. Istituita nel 1992, il CET non è soltanto un centro educativo, ma un ambiente stimolante che favorisce sia la crescita personale che professionale dei suoi studenti. Mogol immagina una scuola che funzioni come un’istruzione completa, preparando le future generazioni. Sottolinea l’importanza di una solida padronanza della lingua inglese fin dall’infanzia e propone l’inserimento della musica, come lo studio della chitarra, nel curriculum scolastico delle scuole elementari. È convinto che la musica possa alimentare la creatività e l’autodisciplina nei bambini, preparandoli così ad affrontare le sfide del futuro.

Maestro Mogol, è un onore intervistare il più grande autore del panorama italiano, grazie per la disponibilità. Non tutti sanno che ha anche scritto un libro sulla salute, dal titolo: “La Rinascita: La salute è il risultato di una cultura assimilata e applicata con rigore”. Fra l’altro uno dei testi più venduti su Amazon. Come nasce l’idea di scriverlo?

“La salute è senza dubbio la cosa più importante nella vita. Un tempo, avevo sentito che in Cina i medici venivano pagati solo quando i pazienti non si ammalavano. Questa informazione mi ha spinto a dedicarmi per vent’anni allo studio di tutto ciò che potevo leggere sull’argomento, ben prima del 2001. Vent’anni fa, iniziai a esplorare ogni libro disponibile riguardante la salute. Questa mia dedizione è testimoniata dal fatto che l’Università di Siena, nota per i suoi corsi di medicina, il 19 marzo 2001, ha annunciato di voler aprire un corso di medicina. Anche se non sono un medico, ho avuto l’opportunità di partecipare grazie alla mia passione e conoscenza. Ho avuto la fortuna di studiare con Giovanni Scapagnini, un’autorità in Europa e nel mondo nel campo della salute. Insieme, abbiamo partecipato a numerosi convegni, approfondendo temi legati alla salute e alla longevità. Questo percorso mi ha portato a scrivere un libro, il cui capitolo centrale tratta della longevità, un argomento che mi ha sempre interessato moltissimo. Nel mio libro, sostengo che è possibile evitare le malattie se si conosce ciò che le provoca. La mente gioca un ruolo cruciale nella salute: ad esempio, pensare costantemente a esperienze negative può influire negativamente sul nostro benessere. Una delle scoperte più importanti che ho condiviso riguarda l’importanza della ginnastica dopo i 60 anni. È essenziale per mantenere i muscoli e, quindi, la salute in generale. Anche se può sembrare meno importante con l’età, in realtà diventa indispensabile. Questo libro è il risultato di anni di studio e di riflessione. È scritto in modo semplice e accessibile a tutti, con l’obiettivo di condividere conoscenze che possono migliorare la nostra salute e il nostro benessere. Essere consapevoli e informati ci permette di vivere una vita più lunga e sana”.

Ci può parlare del CET, fondato nel ‘92 che prepara professionisti, a tutto tondo, nel settore musicale?

“Il CET organizza corsi ad alto perfezionamento per autori, interpreti, compositori e produttori. Ha diplomato più di 3.000 allievi e chiunque desideri seguire un corso può farlo in un ambiente che stimola l’approfondimento della propria formazione. Il nostro metodo didattico ha suscitato interesse anche a livello internazionale, testimoniato dagli inviti ricevuti da istituzioni prestigiose come le università di Harvard e di Berkeley. All’interno della nostra scuola annoveriamo autori di talento come Giuseppe Anastasi, e mio figlio Alfredo, conosciuto come Cheope, è diventato un autore di successo, dimostrando che con impegno e studio si può raggiungere l’eccellenza. Negli ultimi anni, i criteri di valutazione della musica e della recitazione sono cambiati. Non basta più avere una bella voce; è fondamentale la capacità di comunicare emozioni in modo credibile”.

Si può diventare autori o si deve nascere con il talento della scrittura?

“Diventare un autore non è una questione di nascita, ma di dedizione e di autocritica. È importante non accontentarsi mai e continuare a migliorarsi. Io stesso ho scoperto un talento inaspettato per la produzione musicale, iniziando con una casa editrice ereditata da mio padre. La passione è fondamentale, e anche se i geni sono rari, con impegno si possono ottenere risultati straordinari. Ho lavorato duramente per diventare l’autore che sono oggi, ma riconosco che il genio è qualcosa di unico, come Gianni Bella, capace di creare musica straordinaria”.

Come dovrebbe essere una scuola (intesa come istruzione) per le future generazioni? Come sogna la scuola del domani?

“L’inglese è una lingua fondamentale nel mondo moderno e acquisire una buona padronanza fin dall’infanzia può aprire molte porte in futuro. Oltre all’insegnamento della lingua inglese, la musica dovrebbe avere un ruolo importante nel curriculum scolastico. Penso che i bambini dovrebbero iniziare a suonare strumenti musicali come la chitarra già dalle scuole elementari. È possibile insegnare loro semplici canzoni utilizzando pochi accordi, come la famosa “Canzone del sole”. Questo non solo coltiva una passione per la musica, ma aiuta anche nello sviluppo della creatività e dell’autodisciplina. In sintesi, per preparare le future generazioni, le scuole dovrebbero offrire un’educazione completa che includa le lingue, la musica e altre abilità pratiche, in modo che gli studenti possano crescere come individui completi e preparati per affrontare le sfide del domani”.

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