Miur: rimandata la nuova puntata dello spoils system

Il toto-direttori generali del ministero era in corso già da qualche settimana. Con la scadenza dei brevi periodi di incarico (quattro/cinque mesi), c’era attesa di conoscere se davvero al ministero dell’Istruzione ci sarebbe stato un nuovo giro di poltrone.
Sembra invece che vi sia stata una proroga dell’incarico a tutto il 2003. La ragione è squisitamente tecnica, perché l’incarico a termine, di pochi mesi, era connesso con la ristrutturazione del ministero dell’Istruzione, il cui regolamento è stato definito da alcuni mesi ma risulta ancora all’esame della Corte dei Conti.
Proprio il ritardo di approvazione del regolamento per la ristrutturazione del ministero ha reso necessaria la proroga di incarico per gli attuali direttori generali che, appunto, restano confermati fino al 31 dicembre 2003.
La proroga di incarico ha quindi una ragione tecnico-procedurale. Ma sarebbe sbagliato parlare di sfiducia sospesa e rinviata.
Ciò non esclude, tuttavia, che all’avvicinarsi della prossima scadenza non inizi nuovamente il toto-direttori. La logica dello spoils system comporta, oltre al un gioco perverso di roulette russa, anche l’affievolimento se non una vera negazione del principio di terzietà delle amministrazioni pubbliche e quindi dei dirigenti. Come sono lontani i tempi nei quali nei corridoi di viale Trastevere si sentiva dire: “i ministri passano, i direttori generali restano”.