Miur: gli assenti non vanno sostituiti con personale di sostegno, ma…

In caso di docenti assenti se non è possibile sostituirli con il personale presente sfruttando le ore eccedenti o i soprannumerari, si deve chiamare un supplente evitando di ricorrere ai docenti di sostegno.

Così stabilisce il ministero in una nota inviata alle scuole a seguito delle “continue segnalazioni riguardanti la difficoltà delle istituzioni scolastiche nell’assicurare la piena funzionalità delle attività didattiche in caso di assenza temporanea del personale docente”.

Il personale assente, precisa il ministero, va sostituito “prioritariamente con personale della scuola in soprannumero o con ore a disposizione o di contemporaneità o mediante l’attribuzione di ore eccedenti a personale in servizio e disponibile nella scuola fino ad un massimo di 6 ore settimanali oltre l’orario d’obbligo”.

Altrimenti, se non è possibile procedere nei modi indicati, i dirigenti scolastici “possono provvedere alla nomina di personale supplente in ogni ordine e grado di scuola anche nel caso di assenza del titolare per periodi inferiori a 5 giorni nella scuola primaria e a 15 giorni nella scuola secondaria”.

Dopo aver affermato che  è bene “non ricorrere alla sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio su posti di sostegno”, il ministero aggiunge però, prudentemente, “salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili”. Un’altra versione dello storico “di norma”…