Migliaia di supplenti svuoteranno l’organico potenziato?

La legge consente di rimanere nella sede di supplenza anziché nella sede di ruolo

L’organico potenziato che, come da noi rilevato ieri, alla fine potrebbe forse rimanere ridotto (solo per quest’anno) per il divieto della legge (comma 95) di nominare supplenti annui sui posti rimasti vacanti (ma il Miur pensa di nominare supplenti fino all’avente titolo) non è esente da un ulteriore rischio, che porterebbe i docenti effettivamente assegnati a poche migliaia.

Vediamo perché.

Oltre ai 5-10 mila posti a rischio di non copertura, occorrerà probabilmente defalcare dall’organico potenziato disponibile per le scuole anche molti docenti nominati in supplenza annua o fino al 30 giugno, assunti in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2015.

Infatti, il comma 99 consente a questi supplenti annuali o fino al 30 giugno – che successivamente accettano la nomina in ruolo – di rimanere nella sede assegnata come supplenti per l’intero anno scolastico senza dover raggiungere l’eventuale sede del ruolo: Per i soggetti assunti nelle fasi di cui alle lettere b)  e  c) del comma 98, l’assegnazione  alla  sede  avviene  al  termine  della relativa fase, salvo che siano titolari  di  contratti  di  supplenza diversi da quelli per  supplenze  brevi  e  saltuarie.  In  tal  caso l’assegnazione avviene al 1º settembre 2016, per i soggetti impegnati in supplenze annuali, e al 1º luglio 2016  ovvero  al  termine  degli esami conclusivi dei corsi  di  studio  della  scuola  secondaria  di secondo grado, per il personale titolare di supplenze sino al termine delle attività didattiche.

Sulla base di quanto avvenuto negli ultimi anni, diverse decine di migliaia di docenti potrebbero essere nominati come supplenti che, contestualmente, avranno anche la nomina giuridica in ruolo. Lo stesso sottosegretario Davide Faraone recentemente ha dichiarato che vi saranno circa 30 mila supplenze, che eviteranno l'”emigrazione” lontano da casa.

Molti di questi supplenti dovrebbero andare virtualmente a ricoprire un posto di organico potenziato (anche molto lontano), ma avranno il diritto di starsene invece vicino a casa nella sede assegnata per la supplenza.

In questo modo molte scuole, oltre a ricevere un organico potenziato ridotto, potrebbero avere docenti assegnati soltanto sulla carta perché in servizio altrove.  

Sulla base di questi numeri ufficiosi, alla fine, nella peggiore delle ipotesi, i docenti effettivamente presenti nell’organico potenziato potrebbero essere 10-15 mila in tutto anziché 48.812 (per non parlare del potenziamento del sostegno).

Insomma, molti posti dell’organico potenziato non sarebbero coperti da docenti di ruolo, assegnati ad altra sede e per altro compito.

L’anno prossimo l’organico potenziato potrà funzionare a pieno regime secondo le finalità previste dalla legge. Quest’anno, nella fase di assestamento, occorrerà fare di necessità virtù, a meno che il Miur non studi una soluzione alternativa.