Mezzogiorno: 33 mila nascite in meno nell’ultimo decennio

Il Rapporto Svimez 2015, presentato ieri a Roma, ha evidenziato una situazione preoccupante del Mezzogiorno in termini economici e di sviluppo.

Tra gli indicatori di questa crisi vi è il crollo demografico a causa del quale l’area è destinata a perdere 4,2 milioni di abitanti nei prossimi 50 anni, arrivando così a pesare per il 27,3% sul totale nazionale a fronte dell’attuale 34,3%.  

Il pesante calo demografico non è certamente una novità, visto che la scuola da anni perde classi e organici per il calo costante di iscritti.

Tuttoscuola, utilizzando i dati ufficiali dell’Istat, ha approfondito questa situazione, analizzando l’andamento delle nascite dell’ultimo decennio nelle regioni del Sud e delle Isole.

Nel corso del decennio 2004-2014 il Mezzogiorno ha registrato un calo di quasi 33 mila nascite (- 16%), scendendo da 205.008 nati del 2004 a 172.288 del 2014.

Le regioni del Sud hanno contribuito a questo decremento con un calo di quasi 25 mila nati in meno (- 17,4%); mentre le Isole hanno registrato nel decennio un calo di nascite di poco superiore alle 8 mila unità.

In valori assoluti è stata la Campania a subire il decremento maggiore (12.751 nati in meno, pari ad una flessione del 20%), seguita dalla Puglia (- 7.303 nati) e dalla Sicilia (- 6.482).

In termini percentuali è stata la Basilicata a far registrare l’incidenza più elevata con il 22,5%.

 

  Nascite dal 2004 al 2014 nel Mezzogiorno

 

2004

2014

2004-2014

Abruzzo

11.013

10.259

-754 

-6,8% 

Molise

2.510

2.188

-322 

-12,8%

Campania

63.876

51.125

-12.751

-20,0%

Puglia

39.987

32.684

-7.303

-18,3%

Basilicata

5.245

4.065

-1.180

-22,5%

Calabria

18.568

16.297

-2.271

-12,2%

Sicilia

50.851

44.369

-6.482

-12,7%

Sardegna

12.958

11.301

-1.657

-12,8%

Mezzogiorno

205.008

172.288

-32.720

-16,0%

   

 

 

 

Sud

141.199

116.618

-24.581

-17,4%

Isole

63.809

55.670

-8.139

-12,8%

Mezzogiorno

205.008

172.288

-32.720

-16,0%

Elaborazione Tuttoscuola su dati ISTAT