È finalmente in vigore, dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il provvedimento che consente ai docenti delle scuole di accedere gratuitamente a musei statali e siti archeologici, storici e di interesse culturale gestiti dallo Stato, in via sperimentale per l’anno 2014.

La disposizione era attesa da tempo e diventa operativa con tre mesi di ritardo, a causa della lentezza di procedura di predisposizione del relativo decreto interministeriale (ministero beni culturali e ministero istruzione), in attuazione della legge 128/2013 (L’istruzione riparte).

In una circolare (prot. 3434 del 9.4.2014) si ricorda che il decreto in questione prevede l’accesso gratuito dei docenti, di ruolo e con contratto a termine, ai musei statali e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale gestiti dallo Stato, previa esibizione di un documento che attesti l’appartenenza alle categorie beneficiarie e l’attività professionale in corso di svolgimento.

A questo scopo il ministero ha predisposto un modulo, che i capi d’istituto dovranno compilare, da esibire alle biglietterie assieme a un documento di identificazione.

La circolare ricorda che l’iniziativa andrà avanti fino al prossimo 31 dicembre “salvo anticipazione connessa all’insufficienza delle risorse stanziate”. Precisa, infine, che nel diritto alla gratuità non rientra l’accesso alle mostre temporanee e potrebbero essere richiesti i diritti alla prenotazione.

Sia la legge che la circolare parlano genericamente di personale docente della scuola, senza precisare se sia in servizio in istituzione statale o paritaria. Riteniamo che valga per tutti, anche se la modulistica predisposta sembra predisposta per scuola statale.

Una precisazione sarebbe opportuna.