Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Meglio occuparsi di selezione delle razze equine…

Tra le voci del mondo politico-sindacale che si sono levate coralmente contro la proposta leghista del quiz selettivo dei docenti in chiave etnico-culturale, va registrata anche quella della Cisl-scuola che attraverso il suo segretario generale, Francesco Scrima, ha parlato di selezione in funzione delle feste paesane e delle osterie.

Una scuola che prepari a frequentare le osterie e le feste di paese – dice Scrima – sembra questo il modello che ha in mente la Lega per l’Italia del terzo millennio.

Prima di chiudere in modo sprezzante le sue dichiarazioni critiche, Scrima ricorda che il compito della scuola è quello di educare all’Europa e al Mondo. Un compito da assumere pienamente e che i suoi insegnanti, tutti i suoi insegnanti, da qualunque latitudine provengano, stanno già sviluppando con intelligenza e responsabilità.

I  nostri ragazzi non ci chiedono folclore, confini e identità asfittiche, ma strumenti e orizzonti di libertà, di incontro, di creatività.”

Peraltro, osserva Scrima, i valori della comunità locale, delle diverse  tradizioni, delle caratteristiche e ricchezze di ogni territorio sono elementi che da sempre gli insegnanti sanno considerare e utilizzare nel loro lavoro didattico.

È dunque il caso – conlude ironicamente – che anche la politica mantenga un tono serio quando parla di scuola; in ogni caso chi è incline a offensive e tristi pulsioni microidentitarie è più adatto a occuparsi delle norme per la selezione delle razze equine, che a quelle per la selezione degli insegnanti.

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