Medici Senza Frontiere incontra gli studenti, ecco il progetto

Raccontare le migrazioni forzate e sensibilizzare i giovani. È questo l’obiettivo del Progetto Scuole a cura del Gruppo di Roma di Medici Senza Frontiere, in partenza oggi, 7 aprile, presso il Liceo Scientifico Statale “Primo Levi”, nel quartiere Eur a Roma. 

Il progetto di Medici Senza Frontiere

I volontari, responsabili del Progetto, incontreranno gli studenti insieme all’operatrice umanitaria, Paola Mazzoni. Medico anestesista, Paola ha svolto con Medici Senza Frontiere numerose missioni in contesti quali Pakistan, Afghanistan, Yemen, Iraq, Giordania, Iran, Congo e Ciad. E ha lavorato a bordo della Bourbon Argos, una nave di MSF che l’anno scorso era impegnata in attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo.“Le persone che assistiamo sulla nave sono disidratate, presentano ferite da tortura o d’arma da fuoco e ustioni chimiche gravi, che si procurano stando immerse in acqua mista a gasolio. L’attività più toccante è lavorare con i bambini piccoli che arrivano completamente ustionati. Mentre le donne subiscono quasi sempre uno stupro durante la detenzione in Libia. È importante parlare di questi temi con gli studenti, perché i giovani sono più attenti alla sofferenza degli altri. Raccontare le storie di questi migranti significa far capire che le persone che salviamo hanno una storia e un vissuto”.

Medici Senza Frontiere si fa conoscere dai giovani

Durante l’incontro, che coinvolge circa 120 ragazzi del III e IV anno, sono presentati i valori, l’azione medico umanitaria di MSF e le attività del Gruppo locale (presentazione a cura di Gianna Paganelli, volontaria e referente del Progetto). Sarà descritta anche la Campagna Milioni di Passi, lanciata da Medici Senza Frontiere per far conoscere la realtà delle popolazioni in fuga via terra e via mare (presentazione a cura di Letizia Guadagno, giornalista e referente del Progetto). La parola passerà poi a Paola Mazzoni che racconterà ai ragazzi la sua esperienza personale come operatrice di MSF e a seguire spazio aperto alle domande degli studenti. Tutti gli interventi saranno accompagnati dalla proiezione di video o foto. L’idea è che il mondo della scuola possa dare un grande contributo nel radicare nelle nuove generazioni una maggiore consapevolezza sul tema. L’incontro permetterà ai giovani di conoscere il mondo di Medici Senza Frontiere e comprendere perché i migranti sono costretti a fuggire dai loro paesi d’origine. L’incontro è il primo di una serie di iniziative che il Gruppo di Roma porterà avanti nella Capitale e si inserisce in un progetto più ampio, avviato in questi anni da altri gruppi locali di MSF in tutta Italia.