Maturità 2013/1. Enfasi sull’attualità

Molti dei commenti critici suscitati dalle tracce scelte quest’anno per la prova di italiano dell’esame di maturità si sono concentrati sull’eccessiva proiezione delle tematiche verso la dimensione della contemporaneità, o comunque di un recente passato, tanto recente da essere normalmente escluso dai programmi svolti dagli insegnanti.

E’ il caso del testo scelto per la prima tipologia di trattazione, l’analisi del testo: un brano di Claudio Magris, autore certamente ignorato (nel senso di non fatto studiare) dalla quasi totalità degli insegnanti, tratto da un libro pubblicato nel 2005. Ma è anche il caso degli argomenti proposti per il ‘saggio breve o articolo di giornale’ nell’ambito socio-economico (‘Stato, mercato e democrazia’, con testi recentissimi di Krugman, Zingales e Rajan), nell’ambito storico-politico (alcuni omicidi politici del novecento, fino a quello di Aldo Moro, 1978), in quello artistico-letterario (‘Individuo e società di massa’, con citazioni di Pasolini, Canetti e Bodei) e in quello tecnico-scientifico (‘La ricerca scommette sul cervello’, una tematica di frontiera di assoluta attualità). Perfino il tema storico si è lanciato sul presente, chiedendo ai candidati di parlare di due tra i Paesi denominati BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), il cui forte sviluppo economico è recente, tanto che l’acronimo che li definisce è stato coniato dall’economista Jim O’Neill dopo l’attentato alle Torri gemelle del 2001.

Solo il tema di carattere generale ha ricordato un po’ quel vago buonismo atemporale che aveva caratterizzato certi ‘temi’ general-generici dell’epoca preberlingueriana (la vita non solo come lotta ma come “trionfo di cooperazione e creatività”). Quasi tutti gli altri argomenti proposti ai maturandi 2013 hanno puntato sull’attualità o su eventi e problematiche legati al recente passato.