Sul sito del MPI è in linea la circolare ministeriale n. 5/2007 (nota esplicativa sugli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore), che per una singolare casualità reca il numero di protocollo 425: lo stesso numero della legge di riforma dell’esame di Stato approvata nel 1997 (ministro Berlinguer), che prevedeva le commissioni miste alle quali ora si ritorna.

La C.M. chiarisce che “l’intento primario che ha ispirato il provvedimento legislativo è stato quello di restituire serietà e dignità all’esame di Stato” anche attraverso il ripristino del giudizio di ammissione all’esame e l’obbligo di recuperare i debiti eventualmente contratti negli anni precedenti. La C.M. specifica, tuttavia, che per gli anni scolastici 2006-2007 e 2007-2008 valgono le disposizioni transitorie contenute nell’art. 3 della nuova legge, secondo cui “la disciplina relativa ai debiti non si applica”. Ma i Consigli di classe sono invitati a rivolgere “una particolare attenzione alle verifiche intermedie e finali dei livelli di preparazione raggiunti dallo studente”. Insomma, anche se i debiti non sono stati tutti saldati si terrà conto dell’impegno posto dal candidato per farvi fronte.