Maturità 2007: più seria, non più severa

La maturità 2007 è stata più selettiva? I dati dicono di no, perché la percentuale dei diplomati è passata dal 3.3% del 2006 al 2,6% di quest’anno.

Ad essere più selettivo è stato il giudizio di ammissione, soppresso dalla riforma Berlinguer nel 1999, e ripristinato dal ministro Fioroni: il 4% degli iscritti all’ultimo anno delle scuole secondarie superiori non è stato ammesso all’esame, ed è solo la somma dei non ammessi e dei bocciati a determinare il 6,6% di non maturi.

Per capire meglio come sono andate le cose, sarebbe tuttavia utile conoscere le percentuali dei non ammessi rispettivamente nelle scuole statali e nelle scuole paritarie. Il fatto che in queste ultime ci sia stata quest’anno (a differenza dell’anno scorso) una minore percentuale di diplomati può significare che è stata maggiore, al contrario, la percenuale degli ammessi all’esame.

Si conferma invece, rispetto al passato, il successo dei candidati del Sud, rispetto alle altre aree territoriali, sia per le percentuali dei promossi che per i voti riportati. Ed è confermato anche che le femmine sono più “brave” dei maschi.

Nel complesso l’esame appare più serio rispetto al passato (ne è prova evidente il crollo degli “ottisti”, da 3800 a 147), ma l’impressione è che sulla struttura e sulla conduzione delle prove ci sia ancora da lavorare. In ogni caso, complessivamente, i progressi sono evidenti.