Materna quanto mi costi!
Partiamo dalla scuola dell’infanzia. È infatti momento di iscrizioni anche per i più piccoli che si preparano al primo ingresso nella scuola (sono circa 550 mila le nuove iscrizioni attese alla materna).
Per le istituzioni statali il termine è quello fissato per i più grandi: 20 gennaio, mentre per le iscrizioni alle materne private e a quelle degli enti locali, il termine cambia da luogo a luogo.
Quel che non cambia dentro alle istituzioni dell’infanzia è invece il peso della retta di frequenza. Nelle scuole statali o comunali, la gratuità prevista dalla legge è salvata nella forma (non si parla di rette bensì di “contributo alle spese di gestione”), ma non nella sostanza: di fatto il servizio completo si paga. In molte province è anche invalso l’uso di differenziare le “rette” delle scuole pubbliche in base al reddito della famiglia. Succede quindi che, con sempre maggior frequenza, le famiglie si accontentano di iscrivere i figli al solo turno antimeridiano per evitare il costo della retta.
Nelle scuole pubbliche la famiglia ogni anno, al momento dell’iscrizione, è invitata a dichiarare se intende avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (60 ore all’anno).
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