Maria Chiara Carrozza prima donna presidente del Cnr

Maria Chiara Carrozza, ex ministro dell’Istruzione, è presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Sarà in carica per i prossimi quattro anni. E’ la prima presidente donna nella storia del principale ente di ricerca italiano. E’ stata nominata dal ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, con il decreto firmato oggi, 12 aprile 2021.

Con la nomina del presidente, il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) “torna a essere nel pieno delle sue funzioni organizzative e gestionali, oltre che scientifiche”: lo rileva in una nota il ministro per l’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa. “Voglio augurare buon lavoro al neopresidente e ringrazio il Presidente Massimo Inguscio per il grande lavoro svolto in questi anni”, ha detto ancora Messa.  

“Congratulazioni e auguri di buon lavoro alla Professoressa Maria Chiara Carrozza, che conosco e stimo da molti anni”. Lo dichiara il Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi. “La scelta di una donna alla guida del CNR è un’ottima notizia per il nostro Paese, che deve saper valorizzare tutte le sue competenze. È anche un messaggio positivo e di ispirazione per le nostre studentesse”, conclude il Ministro.

“Una sfida e una responsabilità senza precedenti” ha dichiarato Maria Chiara Carrozza alla nomina di presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “Sono felice ed emozionata per la nomina a presidente del Cnr. Ringrazio la ministra Messa e il Comitato di Selezione per la fiducia riposta nella mia persona” ha detto. “Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca
del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti. Ma anche un cambio di passo e di prospettiva”.
“Confido sull’aiuto e sulla collaborazione di tutte le ricercatrici e ricercatori dell’ente, sulle loro preziose indiscusse competenze e sul loro
entusiasmo”, ha detto ancora Carrozza. “Insieme dobbiamo riportare al centro dell’attenzione sociale, economica e politica la ricerca, unico volano per la ricostruzione del Paese e il futuro dei giovani”.