Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Ma quest’anno cosa si fa per la certificazione delle competenze?

Sempre nel corso dell’assemblea romana dei dirigenti scolastici della settimana scorsa, oltre ai problemi connessi con la prova nazionale per l’esame di Stato di scuola media, ci sono state domande sulla certificazione delle competenze prevista in via sperimentale per il secondo anno al termine del primo ciclo.

L’anno scorso il ministro Fioroni lanciò sperimentalmente un esempio di modello nazionale di certificazione a doppia firma (dirigente scolastico della scuole e presidente della commissione d’esame), prevedendone l’applicazione obbligatoria con possibilità di adattamenti.

Quest’anno, però, la questione è rimasta sotto tono; se ne è parlato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo scorso con un rinvio ad un ambiente interattivo (www.wikicompetenze.it), nel quale dirigenti scolastici e docenti delle scuole del primo ciclo dovrebbero essere messi in condizione di inserire commenti e suggerimenti per gli ulteriori sviluppi nella messa a punto di proposte di certificazione delle competenze e far tesoro delle risultanze delle scuole che per prime hanno condotto ricerca azione in merito.

Non risulta troppo chiaro, però, se le scuole potranno ispirarsi liberamente a quella documentazione oppure dovranno attendere ulteriori e più specifiche indicazioni ministeriali, come già avvenne l’anno scorso. Se lo chiedono molti dirigenti scolastici che hanno fatto capire di aspettarsi una parola chiara e definitiva dal ministero, altrimenti se la caveranno con un autonomo e autarchico “fai da te”.  

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