Luci e ombre nel Rapporto sull’autonomia
Viene presentato mercoledì 11 giugno a Roma il Rapporto sulla scuola dell’autonomia 2003, curato dall’Osservatorio sulla scuola dell’autonomia della Luiss in collaborazione con la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.
Il rapporto presenta e commenta i risultati di un’indagine svolta nel 2002/2003 in oltre un decimo delle istituzioni scolastiche italiane, che offrono elementi di interesse nell’attuazione concreta della scelta dell’autonomia operata dalla legge n. 59 del 1997 e dal Regolamento 275 del 1999, con particolare riguardo allo sviluppo dell’autonomia didattica e alle interazioni fra scuola e territorio.
Ne emergono luci e ombre. Tra le “cose che camminano”, le “reti” di scuole che si vanno costituendo, nonché talune esperienze di dialogo tra scuole autonome e autonomie locali. D’altro lato si evidenziano – con contributi, anche comparati, di esperti specificamente qualificati (Antonio Cocozza, Donato Padalino, Alessandro Pajno, Aurelio Pellegrini, Giorgio Porrotto, Giulio Cesare Rattazzi, Mario Reguzzoni, Luisa Ribolzi, Maurizio Sorcioni) – alcuni dei principali problemi che frenano o complicano lo sviluppo dell’autonomia scolastica, in ordine alla riforma degli ordinamenti, alla definizione della professionalità docente, alla valutazione di sistema e delle singole scuole, alle relazioni con il territorio, e all’autonomia delle scuole non statali.
La parte finale ospita le conclusioni di Gian Candido De Martin, direttore dell’Osservatorio sulla scuola dell’autonomia in cui si chiariscono le condizioni necessarie per prendere sul serio l’opzione per l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
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