Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

L’insegnante straniera che guarda compiaciuta la scuola italiana

E’ arcinoto che l’italiano è inguaribilmente esterofilo in tutti i campi, compreso quello scolastico.

Ad, esempio, per molti osservatori di casa nostra il sistema scolastico inglese costituisce il modello ideale da seguire. Un interessante articolo pubblicato su “Il Giornale” sembra invece smentire autorevolmente questo luogo comune.

Testimone di una critica a tutto campo al sistema scolastico inglese è una non meglio identificata docente di scuola primaria inglese conoscitrice anche del sistema scolastico italiano.

L’insegnante critica vari aspetti del sistema scoalstico del suo Paese (programmi eccessivamente essenzializzati, esclusione del mondo personale degli studenti dalle loro attività espressive, non sequenzialità temporale degli studi storico-antropologici, asistematicità degli apprendimenti, attività preparatoria delle lezioni eccessiavmente schematica, ecc.).

In particolare viene criticato il disallineamento nella scuola primaria tra classe anagrafica e livelli di apprendimento che determinano gruppi di livello che si aggregano e disaggregano in base ai livelli raggiunti in una data disciplina, generando una aggressività diffusa.

Dopo tanta critica, l’insegnante britannica rivolge uno sguardo compiaciuto ai bambini italiani, esprimendo apprezzamento e meraviglia, colpita dalla loro innocenza, a confronto dei suoi, aggressivi al punto da prendere a pugni l’insegnante.

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