Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Libri reali e libri virtuali per rilanciare le biblioteche pubbliche, in Inghilterra

Spunti e suggerimenti per rinverdire i fasti di una delle più caratteristiche istituzioni del mondo britannico: la biblioteca pubblica.

Nell’ultimo decennio, si legge nel rapporto del ministero della cultura inglese, si è assistito ad una progressiva disaffezione degli adulti per l’uso delle biblioteche pubbliche, ma non dei ragazzi che, in aperta controtendenza, si servono del prestito librario con una frequenza sempre crescente.

Per il rilancio delle biblioteche per tutti, si pensa di consentire, contestualmente all’iscrizione ad una biblioteca, la fruizione gratuita di altri servizi, soprattutto legati all’utilizzo di internet, dei social network e di altri servizi pubblici accessibili dal web.

L’apertura prolungata, specialmente nelle ore serali, e la presenza, all’interno delle biblioteche di servizi di bar e ristorazione, gestiti anche tramite personale volontario, permetterebbe di poter contare su un maggior numero di utenti, magari strappati ad uno sterile shopping.

Entro il 2011 il governo prevede di rendere gratuitamente accessibile internet da tutte le biblioteche inglesi, l’utilizzo senza spese degli e-book e la consultazione del catalogo online.

Novità in vista, dunque, anche  per i bibliotecari che non potranno essere più solo in attesa passiva dei frequentatori che hanno bisogno di un prestito librario, ma dovranno attivarsi per rafforzare il ruolo della biblioteca come fulcro delle comunità locali.

Il documento ministeriale auspica la creazione di un nuovo soggetto strategico che possa dare indicazioni al governo su come guidare e sviluppare il settore librario.

Il ministero della cultura rivaluterà entro due anni gli effetti delle nuove disposizioni, in vista di un loro inserimento all’interno di appositi provve­dimenti di legge.

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