Libri di testo low cost

Si annuncia una rivoluzione per i libri di testo della scuola secondaria. Dopo che l’Antitrust ha chiuso l’istruttoria aperta a settembre 2007 nei confronti dell’Associazione Editori per presunta violazione della concorrenza nel mercato dei testi scolastici, gli editori hanno assunto nuovi impegni che li vincolano a mettere a disposizione degli insegnanti una banca dati gratuita per confrontare i vari prodotti editoriali con l’intero elenco dei testi in commercio e con altri dati informativi.

I prezzi di copertina – è questo forse l’aspetto più interessante – dovrebbero risultare tagliati e più alla portata delle tasche dei genitori e degli studenti. L’accesso alla banca dati sarà consentito a tutti i docenti, tramite password.

Secondo l’Antitrust dovrebbe ampliarsi la possibilità di scelta autonoma da parte degli insegnanti, riducendo l’attività promozionale (e l’incidenza dei relativi costi sul prodotto librario) degli editori.

Le principali case editrici di testi scolastici si sono inoltre impegnate a offrire strumenti didattici innovativi abbinati ai libri di testo o proposti separatamente.

L’iniziativa, insomma, dovrebbe alla fine consentire risparmi per tutti e favorire l’abbattimento dei costi dei libri. Le nuove edizioni, ad esempio, dovrebbero essere inserite su supporto informatico che accompagna il testo ordinario, favorendone l’adozione e l’uso per diversi anni.

Il mercato dei libri di testo è stimato attualmente in circa 460 milioni di euro pagati dalle famiglie (con esclusione di quelle della scuola primaria, l’unico settore che preveda la gratuità dei testi).

Dal 2009 i libri di testo per le scuole saranno a prezzo ridotto: lo ha deciso il Garante della concorrenza e del mercato in accordo con nove case editrici.