Lettera di una mamma giapponese: 20 ore di studio pomeridiano a settimana per accedere alla scuola media privata
Una nostra lettrice giapponese racconta l’impegno richiesto ai bambini e alle famiglie per accedere alle più ambite scuole medie private
In Giappone ci sono tre tipi di scuole medie: la scuola media pubblica comunale, la scuola media privata e quella statale (nazionale). Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione relativi al 2021, su un totale di 3.229.698 studenti iscritti alle scuole medie, il 91,6% frequentava le scuole medie pubbliche, il 7,6% quelle private (245.245 alunni) e il restante 0,8% quelle nazionali.
Alla scuola media pubblica locale qualsiasi studente all’interno del distretto scolastico può accedere senza sostenere un esame, mentre le scuole medie private e statali richiedono esami d’ammissione.
Il numero degli studenti (di fatto quello dei genitori) che vogliono entrare nelle scuole medie private è in aumento e la concorrenza si fa sempre più agguerrita, nonostante una retta di iscrizione annuale tra 700.000 e 1.000.000 yen all’anno (4.700 – 6.700 euro), circa tre volte più alta di quella delle scuole medie pubbliche. Non solo. Il livello dell’esame di ammissione è molto più difficile di quello che di uscita dalle elementari, quindi se gli alunni non si preparano al doposcuola privato, non saranno in grado di superarlo.
Alle scuole medie private di prestigio, il progresso delle lezioni (soprattutto matematica, scienze e inglese) è in genere quasi un anno avanti rispetto a quello delle scuole medie pubbliche (varia da scuola a scuola), i contenuti del corso sono ben pensati, offrono un’ampia varietà di lezioni e vari eventi scolastici, sono ben attrezzate, in genere la qualità degli insegnanti è elevata ed è in atto un sistema di follow-up per gli studenti. Inevitabilmente gli studenti bravi si riuniranno e c’è la possibilità che si possano costruire buoni legami personali. La maggior parte delle scuole medie private hanno corsi della durata di sei anni (tre di medie e tre di superiori), e la differenza in sei anni non può essere trascurata: gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori private hanno un vantaggio quando sostengono gli esami di ammissione all’università.
Certo, ci sono studenti davvero eccellenti che frequentano le scuole medie e superiori pubbliche, e accedono alle università nazionali più difficili. Ma sono pochi. E quando sostengono gli esami d’ammissione all’università per competere con gli studenti delle scuole superiori private, quasi tutti gli studenti delle scuole superiori pubbliche devono frequentare i doposcuola privati, perché le lezioni a scuola non sono sufficienti.
Quindi, ci sono due strade principali.
Una strada per puntare all’esame d’ammissione nella scuola media privata, frequentando un doposcuola privato a partire dalla quarta elementare (ci sono anche bambini che cominciano prima). Questo implica meno tempo per il gioco e lo svago con i coetanei, ma dopo essere entrati nella scuola media privata, possono dedicare più tempo ad altre attività almeno per qualche anno (ma alcuni non riescono a tenere il passo con le lezioni a scuola e devono frequentare il doposcuola privato supplementare).
L’altra strada è che durante la scuola elementare trascorrono più tempo giocando con gli amici e sperimentando varie cose oltre allo studio, e dopo essere entrati nella scuola media pubblica frequentano un doposcuola privato e studiano sodo per preparare gli esami d’ammissione al liceo e all’università.
All’inizio eravamo molto riluttanti a mandare le nostre figlie a un doposcuola privato mentre erano ancora alle elementari, ma gradualmente abbiamo cambiato idea.
Nella classe di nostra figlia Noriko, in quarta elementare, circa un terzo degli studenti hanno deciso di sostenere gli esami d‘ammissione alle scuole medie private.
Cosi’ Noriko ha cominciato a frequentare il doposcuola dall’estate della quarta elementare. Le lezioni per i neoalunni di quarta del doposcuola privato iniziano a febbraio della terza elementare, prima di passare alla quarta della scuola elementare (che dura sei anni e non cinque come la scuola primaria italiana). L’esame d‘ammissione alla scuola media si terrà a metà gennaio. Ecco, per prepararsi agli esami d’ammissione alla scuola media privata, di solito ci vogliono tre anni, e questo è standard.
Ad esempio, il doposcuola privato di Noriko è su due o tre giorni alla settimana per 4 ore al giorno. Nella sesta elementare si arriva a quattro o cinque giorni alla settimana (16 o 20 ore settimanali di studio pomeridiano, in aggiunta alla scuola del mattino, ndr). E il sabato e la domenica studiano per circa sei ore. Inoltre, i bambini devono frequentare sia i corsi estivi che quelli invernali. In alcuni casi vengono utilizzati anche tutor privati, il che significa più giorni per studiare… Ci sono alcuni genitori che non si pongono obiettivi elevati e cercano di far studiare i propri figli in modo da ridurre il più possibile l’onere.
Penso che questo sistema sia anormale e tutt’altro che ideale.
Però finché l’attuale sistema educativo è così, non c’è modo di evitarlo e non c’è altra scelta che affrontarlo in Giappone, se vuoi essere attivo nella società…
Noriko ha sostenuto l’esame solo per una scuola e l’ha superato. È una prestigiosa scuola media femminile privata con una lunga tradizione.
Questa scuola fornisce un’istruzione basata sul cristianesimo ed è una delle scuole più prestigiose. In media due terzi delle studentesse continuano a studiare medicina o scienze e poi contribuiscono in vari campi della società.
Favoriscono un apprendimento personalizzato, con un’atmosfera libera che rispetta l’autonomia degli studenti (le scuole giapponesi hanno spesso regole rigide).
Molti degli insegnanti sono persone meravigliose e durante il servizio mattutino gli alunni possono ascoltare storie di laureati e di altre persone attive nella società. Insegnamento di alto livello, il campus si trova nello stesso campus dell’università e l’edificio è stato progettato come un importante bene culturale, offrendo un meraviglioso ambiente di apprendimento.
Noriko si unisce al club di tennis e va a scuola felicemente. Sia lei, sia noi genitori siamo davvero soddisfatti.
Ora la piccola Yuko vuole seguire sua sorella e sta studiando duramente. Fino al prossimo gennaio dobbiamo sostenerla…
Yuri T.
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