Letta: per la scuola 10 miliardi in 5 anni

“Stiamo definendo gli ultimi dettagli del nostro programma per le elezioni del 25 settembre. Per noi davanti a tutto, trasversalmente, ci sarà la scuola, con il piano ‘Conoscere è potere’, con cui vogliamo investire 10 miliardi di euro in 5 anni”. La dichiarazione è di Enrico Letta, che nella sintesi pubblicata dall’agenzia AGI sottolinea anche che “Quando si parla di ‘democrazia a rischio’ ci si concentra solo sulle riforme istituzionali o sui regolamenti parlamentari. Sono interventi utili e necessari, ci mancherebbe. Ma la riforma prioritaria, una cura per l’Italia, oggi è la scuola. Luca Serianni nella sua lezione di congedo lo disse con le parole forse più belle, rivolte agli studenti della Sapienza: ‘Voi per me siete lo Stato’. E la scuola è dove formiamo gli italiani di domani”.

Nella sua dichiarazione il cattolico Letta cita anche Antonio Gramsci: “Conoscere è vivere, diceva Gramsci. E conoscere è anche potere: come verbo e come sostantivo. Negli anni di insegnamento in università ho avuto la conferma di quanto siano ancora attuali quelle parole”.

Nei giorni scorsi Letta aveva anche preso l’impegno, in caso di vittoria alle elezioni, a portare la retribuzione dei docenti italiani nella media degli altri Paesi dell’Unione Europea entro il 2027. Ma i costi dell’operazione appaiono elevati, assorbendo buona parte dei 10 miliardi promessi alla scuola e lasciando poco spazio agli investimenti di tipo strutturale, che resterebbero affidati alla rigorosa attuazione del PNRR scuola.