Legge di Bilancio 2025: la Carta del docente cambia l’importo? Estesa a quasi tutti i supplenti annuali

L’art. 85 della proposta della Legge Finanziaria fornisce una risposta positiva alla discussa questione dell’estensione della carta del docente al personale con contratto a tempo determinato. La carta del docente verrà, infatti, assegnata ai docenti con contratto a tempo determinato di durata annuale, ma non a quelli con contratto fino al 30 giugno. Ma anche tra i supplenti annuali ci saranno diverse esclusioni, in quanto ne potranno beneficiare soltanto coloro che sono assegnati su un posto vacante e privo di titolare. In poche parole, i supplenti annuali assegnati su un posto vacante il cui titolare è, ad esempio, distaccato per incarico amministrativo o sindacale oppure per mandato parlamentare, non potranno beneficiare della carta del docente.

Complessivamente i beneficiari, tra titolari di ruolo e supplenti annuali, saranno in numero pari all’organico di diritto del personale docente, con conseguente invarianza di spesa. Ma quale importo avrà la carta del docente per tutti beneficiari?

Il passaggio inserito nell’art. 85 b) al secondo periodo, le parole «nominale di euro» sono sostituite dalle seguenti: «fino ad euro», lascia aperta la prospettiva di una possibile riduzione, in quanto l’iniziale disposizione nella legge 107/15 parlava di importo di 500 euro; ora, invece, aggiunge fino a… che significa potenzialmente meno di 500 euro.

Il comma 2 dell’art. 85 della manovra parla di un incremento di 60 milioni di euro che sembra piuttosto una quota di riserva per fronteggiare i possibili ricorsi (alcuni già vincenti) a favore dei supplenti con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno.

Senza considerare che la riduzione di 5.660 posti di organico prevista dalla manovra, comporterà una minor spesa di quasi 3 milioni.

Di seguito il testo dell’articolo:

“ART. 85. (Misure in materia di Carta del docente)

  1. All’articolo 1, comma 121, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono apportate le seguenti modificazioni:
  2. a) al primo periodo, dopo le parole «del docente di ruolo», sono aggiunte le seguenti: «, del docente con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile»;
  3. b) al secondo periodo, le parole «nominale di euro» sono sostituite dalle seguenti: «fino ad euro»;
  4. c) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Con decreto del Ministero dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sono definiti i criteri e le modalità di assegnazione della Carta nonché annualmente l’importo nominale della stessa sulla base del numero dei docenti di cui al primo periodo e delle risorse di cui al comma 123.».
  5. L’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è incrementata di 60 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
  6. All’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, dopo il comma 122, è inserito il seguente:

«122-bis. Al fine di rafforzare la capacità di programmazione, monitoraggio e valutazione della spesa, in coerenza con quanto previsto nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, entro il mese di settembre di ogni anno, il Ministero dell’istruzione e del merito trasmette al Ministero dell’economia e delle finanze una relazione di monitoraggio sugli utilizzi della Carta docente.»”.

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