L’efficienza amministrativa è di casa in Umbria e in Piemonte

Nel “1° Rapporto sulla qualità nella scuola” vi è un settore intero (Quadro H) dedicato esclusivamente agli indicatori di efficienza amministrativa che hanno misurato i tempi di pubblicazione dei diversi tipi di graduatorie di istituto dalle quali dipende la pronta nomina dei supplenti, particolarmente importante all’avvio delle lezioni.
Se le graduatorie non sono pronte, le scuole sono costrette a nominare un supplente provvisorio fino all’avente titolo. Quando le graduatorie sono definitive e utilizzabili, non poche volte il supplente con diritto di graduatoria scalza il collega nominato al suo posto in cattedra. Immaginate cosa significa questo in termini di continuità e regolarità didattica nelle prime settimane di scuola.
Quali sono state l’anno scorso le province più efficienti? Quelle umbre per le graduatorie di III fascia e quelle piemontesi per quelle di I fascia.
Nell’insieme Asti è risultata la provincia più efficiente.
Ma la media nazionale non è stata molto confortante, perché nei diversi ordini di scuola il tempo necessario per disporre le graduatorie di I fascia ha oscillato tra i 22 giorni della primaria e i 27 della secondaria superiore. Che equivale a dire che le graduatorie erano pronte mediamente verso al fine di settembre (con province, come Como o Roma, che hanno pubblicato alcune graduatorie quasi a fine novembre, mentre Asti, Biella e Novara avevano pronte le graduatorie il 1° settembre).
Per le graduatorie di III fascia i tempi sono stati necessariamente più lunghi, tanto che mediamente hanno superato i due mesi, con province, come, ad esempio, Campobasso che hanno impiegato quasi tre mesi, mentre Terni e Livorno avevano tutto pronto a fine settembre.
L’efficienza amministrativa concorre a qualificare il sistema scolastico.