Alma Mater di Bologna tra le migliori università nel mondo

La settima edizione del Qs World University Ranking by Subject (2017) ha preso in considerazione e confrontato i risultati raggiunti da 4.438 università di tutto il mondo in 46 diverse discipline (l’anno scorso erano state 42), redigendo apposite classifiche per ciascuna di queste. Le università inserite nelle classifiche finali sono state 1.117. Le graduatorie sono state compilate prendendo in considerazione oltre 127 milioni di citazioni e i contributi di più di 74 mila accademici e di oltre 40 mila datori di lavoro.    

Il ranking di quest’anno, realizzato dalla QS, una società di consulenza per gli studi superiori con uno staff di 250 dipendenti e sedi  a Londra, Parigi, Bucarest, Stoccarda, Mumbai e Singapore, ha  premiato alcune università italiane d’eccellenza, ma in particolare quella di Bologna, che ha realizzato progressi in tutte le cinque macro-aree e si è piazzata tra le prime 100 università del mondo in 21 discipline, di cui 3 tra le prime cinquanta: Archaeology (posizione 32), Anatomy & Physiology (38) e Law (47). 

Da notare che in 16 delle 46 discipline considerate l’Alma mater di Bologna è al primo posto tra gli atenei italiani. Il progresso più rilevante, per quanto riguarda le macroaree, è quello realizzato nel settore Natural Science, dalla posizione 127 alla 72. Arts & Humanities passa dalla posizione 76 alla 59 (+17), Social Sciences & Management dalla posizione 97 alla 80 (+17), Engineering & Technology da 128 a 110 (+18), e Life Science & Medicine da 122 a 108 (+14).

Per quanto riguarda le singole discipline, oltre alle 3 classificatesi nelle prime 50, ottengono buoni piazzamenti, collocandosi nella fascia 51-100, Agriculture & Forestry, Antropology, Chemistry, History, Modern Languages, Social Policy & Administration, Statistics & Operational Research, Sports. Nella fascia successiva (101-150) si piazzano Communication & Media Studies e Psychology, mentre Dentistry e Earth & Marine Sciences compaiono nel blocco 151-200 insieme a Education, che l’anno scorso stava nella fascia 201-300.