Lavoratori ATA ex EE.LL.: La sentenza val bene un chiarimento

Lettera unitaria al ministro Giuseppe Fioroni in merito alla sentenza n. 234/2006 della Corte Costituzionale  che ha affermato la legittimità del comma 218 della legge finanziaria 2006.

“Gli effetti negativi del comma 218 – sostengono – sono noti: si mette in discussione il diritto dei lavoratori transitati dagli EE.LL. allo Stato del riconoscimento all’anzianità maturata presso l’ente di provenienza, mentre questo diritto era già stato riconosciuto dalla Corte di Cassazione prima della finanziaria approvata per il 2006. Non a caso, a nostro parere, l’interpretazione “autentica” dell’art. 8 della legge 124/99 resa con il comma 218 aveva lo scopo di condizionare i numerosi ricorsi pendenti che, visti i precedenti orientamenti della Corte di Cassazione, avrebbero avuto un esito positivo.

Vogliamo ricordare che la scelta operata con la Finanziaria 2006 dal Governo precedente fu subito censurata dall’assemblea del Senato che chiese al Governo medesimo un intervento riparatore per ristabilire i diritti del personale.

Questo orientamento, che non può essere condiviso dalle scriventi organizzazione sindacali, crea una situazione di confusione sul piano retributivo per 80.000 lavoratori che nel 1999, data di approvazione della legge 124 , non hanno avuto la possibilità di scegliere in merito al loro destino professionale e sono stati inquadrati sulla base del solo maturato economico, il che ha comportato una incomprensibile discriminazione retributiva tra personale di identiche qualifiche che svolge le medesime mansioni e una perdita reale del salario accessorio che già percepivano presso l’ente locale.

Da qui la richiesta dell’apertura di un tavolo.