
Intervenendo a Bologna ad un incontro per il referendum sul finanziamento alle scuole dell’infanzia private (a cui, invitato, non ha partecipato Rodotà), il segretario nazionale della FIOM, Maurizio Landini (reggiano) ha tirato in ballo anche il comune di Reggio Emilia, il cui sindaco, Graziano Delrio, è stato nominato alcuni giorni fa ministro nel Governo Letta.
“Non mi interessa di che tipo di referendum si tratta, se consultivo o abrogativo – ha detto Landini – il referendum c’è e quindi il risultato parla a Bologna e fuori da Bologna. Se vince l’opzione B (il mantenimento dei finanziamenti comunali alle materne private, ndr) ci sarà un motivo in più per i nostri governanti per dare i soldi pubblici, cioè di tutti noi, alla scuola privata. Quello che fate a Bologna lo fate per voi, ma anche per tutto il Paese. Anche a Reggio Emilia, la città con gli asili migliori del mondo, questo processo di privatizzazione sta andando avanti in maniera preoccupante“.
Alla provocazione di Landini forse Delrio nella veste di sindaco avrebbe risposto, ma ora, nella veste di ministro, sarà costretto a lasciar perdere per non coinvolgere il governo in una questione scottante.
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