La valutazione è d’obbligo anche in Inghilterra

Il ministero ribadisce la prescrittività delle prove di valutazione per gli alunni a fine primaria

Tuttoscuola ha dato notizia dell’annuale scadenza delle scuole inglesi di effettuare test valutativi per la misurazione della qualità dell’insegnamento, come capita in modo analogo anche in Italia con le prove Invalsi che nei prossimi giorni saranno effettuate nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

In Inghilterra c’è fermento tra gli insegnanti per questo adempimento annuale con minacce di boicottaggio.

A dispetto della minaccia di boicottare la somministrazione delle prove nazionali di valutazione, il ministero dell’istruzione inglese, con una circolare, ne ha confermato la prescrittività, ricordando che dirigenti ed insegnanti hanno il dovere, per legge, di sottoporre i ragazzi ai test valutativi.

Il ministero, attraverso i suoi portavoce, ha reso noto che le procedure per le prove andranno comunque avanti come previsto.

Nella circolare si precisa che saranno sostituiti, per il periodo strettamente necessario, sia i dirigenti che i docenti che dovessero rifiutarsi di somministrare le prove.

Lo scorso anno, gli alunni nella classe terminale della scuola primaria, coinvolti nelle prove, sono stati circa 600.000.