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La sfida di PISA: il futuro sarà dei ‘versatilisti’

Il mondo della conoscenza non è più diviso tra specialisti e generalisti. È emerso un nuovo gruppo, lasciatemeli chiamare ‘versatilisti’, formato da persone che sono in grado di applicare le proprie abilità e conoscenze approfondite a una gamma sempre più ampia di situazioni e di esperienze, acquisendo nuove competenze, costruendo relazioni e assumendo nuovi ruoli. Queste persone sono capaci non solo di adattarsi costantemente, ma anche, altrettanto costantemente, di apprendere, crescere, posizionarsi e riposizionarsi in un mondo in rapido mutamento”.

Il passaggio è tratto da un’ampia intervista ad Andrea Schleicher, responsabile dell’indagine internazionale PISA, con la quale si apre il numero 2 – nuova serie – della rivista quadrimestrale Scuola democratica-Learning for Democracy (www.scuolademocratica.it), diretta da Luciano Benadusi.

Tra le novità annunciate da Schleicher per l’edizione 2012 di PISA c’è l’ampliamento del concetto di competenza che consentirà di predisporre test che comprenderanno per la prima volta anche “compiti dinamici di problem-solving”.

Un ulteriore e ancora più importante passo avanti verso la valutazione delle nuove modalità di apprendimento favorite dall’evoluzione tecnologica si avrà con l’edizione successiva di PISA, quella del 2015, che prenderà in considerazione anche la dimensione interpersonale, attraverso quelle che il ricercatore definisce “prove di problem-solving collaborativo”.

Naturalmente, aggiunge il ricercatore, le competenze individuali in lettura, matematica e scienze rimarranno al centro di PISA, perché una grande quantità di tempo nelle istituzioni educative messe a confronto è dedicata prioritariamente a questi ambiti. Ma il concetto di competenza sarà ampliato in modo significativo prendendo in considerazione le tre macro categorie di competenze – interagire in gruppi sociali eterogenei, agire autonomamente e usare gli strumenti in modo interattivo – tra loro interagenti, che un altro importante progetto Ocse, il De.Se.Co. (Definition and Selection of Competences), considera fondamentali in quanto espressione di maturità e di utilizzazione autonoma e responsabile del proprio apprendimento.

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