La scuola primaria non funziona. In Francia

L’Istituto francese Montaigne ha diffuso nei giorni scorsi gli esiti di una ricerca condotta sulla qualità dell’insegnamento impartito nella scuola primaria francese, a cui vengono addebitati l’insuccesso e la dispersione scolastica che si registrano tra i ragazzi della scuola superiore.

Secondo i ricercatori, infatti, ogni anno escono dalla scuola primaria almeno 300 mila ragazzi con gravi lacune in lettura, scrittura e calcolo che non sarà possibile colmare negli anni di studio successivi.

Tutto ciò è dovuto al fatto che la scuola primaria non è centrata sugli alunni e sui loro bisogni, bensì sui tempi e sui ritmi degli adulti, e che i programmi di studio sono troppo “ricchi” di contenuti per essere svolti in soli 140 giorni annui di lezione.

Per rilanciare la scuola primaria e renderla un reale ambiente di apprendimento per tutti gli studenti, l’Istituto Montaigne propone all’Amministrazione di intraprendere una serie di azioni di miglioramento, tra cui l’anticipo dell’istruzione obbligatoria a partire dall’ultimo anno di scuola materna, da integrare e raccordare con il primo anno della primaria e una reale presa in carico da parte delle istituzioni scolastiche degli alunni con difficoltà di apprendimento.

Inoltre, viene proposto di riorganizzare la settimana scolastica (in Francia si fa vacanza ogni mercoledì) e il sistema delle vacanze annuali, riducendo quelle estive ed alternando otto settimane di lezione con due di pausa.

Attenzione particolare deve essere rivolta ai docenti: occorre non solo migliorare la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, con un impegno a incrementarne la retribuzione ad inizio carriera, ma anche ideare strategie per rendere “appetibile” la professione docente tra i giovani.

Nuovo ruolo anche per direttori e ispettori. Ai primi si dovrebbero riconoscere incentivi economici per le capacità gestionali e organizzative; ai secondi si chiede di orientare la propria azione verso attività di supporto e consulenza e non, come accade, meramente amministrative.