La nuova-vecchia maturità 2007

Poco dopo la dettatura dei titoli tutti i principali giornali hanno dato notizie dettagliate, nelle loro edizioni on-line, sulla prova di italiano assegnata quest’anno. Lo stesso è accaduto il giorno dopo, in particolare per la prova di matematica dei licei scientifici, imprevedibilmente molto difficile.
La novità della maturità 2007 è forse costituita proprio dal fatto che i siti dei quotidiani sono stati questa volta più veloci, o almeno altrettanto veloci, dei siti degli studenti. I quali, a dispetto di ogni cautela e di ogni minaccia, hanno sfornato in tempo quasi reale informazioni varie, tracce di svolgimento delle prove assegnate, traduzioni e quant’altro. E c’è da pensare che ad approfittarne non sia stato solo lo sfortunato candidato di Bologna che è stato colto in flagrante delitto di “cheating” (copiatura) tecnologica.
Quanto ai contenuti delle prove, la scelta è caduta quest’anno su argomenti forse ancora più “classici” di quelli assegnati negli scorsi anni, evidenziando ancor più il crescente divario tra l’innovatività della comunicazione tecnologica (dei “mezzi“) e il carattere tradizionale dei contenuti (dei “messaggi“, per continuare con Mac Luhan).
Per l’analisi del testo è stato scelto l’undicesimo canto del Paradiso (la vita di San Francesco, versi 43-86), e le altre prove hanno avuto per oggetto i luoghi dell’anima, con testi di Foscolo e Leopardi, il cammino dalla dittatura alla Costituzione Repubblicana, la fine del colonialismo moderno e l’inizio del neocolonialismo con attenzione ai flussi migratori moderni in Europa. Il villaggio globale nato dall’industrializzazione e dalla tv moderna è stato infine l’argomento scelto come tema di attualità. Ma come spunto per parlare della nostalgia per il buon tempo pre-tecnologico: un tempo peraltro perfettamente sconosciuto ai ragazzi di oggi. Quasi come Dante, scelto per l’analisi del testo, una prova uguale per tutti i candidati, ma che è sembrata “più uguale” solo per quelli del liceo classico. E infatti quasi nessuno studente di istruzione professionale ha osato affrontarla.