La Fism: ancora perplessità sull’anticipo

La Fism (Federazione italiana scuole materne) aspetta “soluzioni e risposte” ad alcuni problemi che, a suo parere, restano aperti dopo la riforma Moratti. Tra questi quello dell’anticipo. “Quale l’organico e quali gli interventi richiesti sulle strutture data la minore età dei bambini?”, chiede la Fism. E ancora: quale sarà la gradualità nelle iscrizioni dei bambini in età inferiore ai 3 anni, fino ad arrivare al 30 aprile? E per ultimo: verranno confermate le sezioni con 8/10 bambini come nella sperimentazione in corso?

Altre questioni sulle quali la Fism sollecita chiarimenti riguardano il piano programmatico degli interventi finanziari (“verrà corretto quello attuale per ricomprendere tutte le scuole del sistema nazionale?”), gli alunni disabili (“la legge riconosce a ciascuno di essi il diritto a un adeguato sostegno/assistenza a prescindere dal tipo – statale o paritaria – e dal grado di scuola frequentata”), il sistema nazionale di valutazione del sistema scolastico (“in che modo saranno coinvolte le scuole paritarie?”). “I prossimi mesi – conclude la Fism – saranno particolarmente importanti per continuare ad avere, in Italia, una scuola dell’infanzia di qualità alta e quel clima di serenità che non deve mancare nelle istituzioni educative”.