Tuttoscuola: Non solo statale

La Fidae chiede al mondo politico un salto di qualità per la paritaria

A distanza di una settimana, dopo il convegno della Terza Giornata Pedagogica della Scuola Cattolica nel decennio della legge 62/2000, torna con forza il problema della parità incompiuta anche all’Assemblea nazionale annuale della Fidae.

Se al convegno delle scuole cattoliche del 18 novembre scorso il ministro Gelmini in persona aveva rassicurato sull’impegno del Governo per sostenere la parità scolastica, invece all’Assemblea della Fidae, assenti esponenti della maggioranza per impegni istituzionali, c’erano soltanto i rappresentanti dell’opposizione ad assumere impegni sulla parità nel dibattito della tavola rotonda.

L’onorevole Santolini dell’Udc ha confermato l’impegno di sempre per la difesa della parità, mentre Rosa De Pasquale del Pd ha promesso la ripresentazione, in sede di decreto del “mille proroghe” dell’emendamento alla Finanziaria 2011 per ottenere che il finanziamento alle scuole paritarie non sia assoggettato ad uno specifico decreto del ministero dell’Economia che finirebbe per ritardare oltre ogni limite di sopportazione l’erogazione del contributo statale.

Il riferimento, in questo ultimo caso, è a quanto sta succedendo per gli ormai famosi 130 milioni di reintegro del finanziamento statale alle scuole paritarie dell’infanzia che, nonostante abbiano avuto, dopo mesi di attesa e di promesse, il sospirato via libera della Conferenza Stato-Regioni il 7 ottobre scorso, sono ancora in situazione di attesa dell’ok definitivo del ministro Tremonti.  

Il presidente della Fidae, prof. Francesco Macrì, cogliendo la diffusa preoccupazione dell’intero mondo delle scuole paritarie, cattoliche e non, per un quadro politico che sembra non in grado di assicurare prospettive sicure per un salto di qualità dell’intero sistema, ha chiesto un “tavolo di confronto con tutti i parlamentari che vogliono giungere alla vera parità scolastica”.

Come già avevano fatto i rappresentanti delle associazioni delle scuole paritarie cattoliche in precedenza, il presidente Macrì ha sottolineato il persistere di una pregiudiziale, da parte di esponenti del mondo politico e culturale, nei confronti della scuola paritaria che, pur facendo parte dell’unico sistema scolastico nazionale, non si vede attribuire lo stesso ruolo pubblico che, invece e in via pressoché esclusiva, viene attribuito alla scuola statale.

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