La FAQ n. 22 per evitare sedi lontane

Il Corriere della Sera titola oggi “Buona scuola. Rischio boicottaggio”, spiegando che tra i docenti precari, destinatari del piano straordinario di assunzioni, si sta facendo largo l’idea di non presentare domanda per il ruolo e rimanere in graduatoria. In queste ore in tanti stanno pensando di boicottare il piano: meglio restare supplenti che vincere un posto chissà dove.

Il problema della lontananza della sede di servizio è questione annosa, esistente da anni. Infatti, la maggior parte dei posti a disposizione si trova al Centro-Nord, mentre la massa dei precari viene dal Mezzogiorno.

La rinuncia al ruolo immediato è indubbiamente una scelta a rischio che allontanerà forse per molto tempo il ruolo.

Una luce di speranza per evitare sedi lontane viene inaspettatamente dalla FAQ n. 22, pubblicata ieri dal Miur, nella quale si precisa: In particolare, anche per la fase C l’assegnazione degli aspiranti ai posti avverrà con una particolare attenzione a garantire – al massimo delle possibilità – che ciascuno sia assegnato proprio alla prima tra le province secondo l’ordine delle preferenze espresse. Solo se nella prima provincia non sarà possibile trovare posto, perché tutti i posti risulteranno occupati da altri soggetti con maggior punteggio che hanno scelto quella provincia come prima, allora capiterà che la proposta di incarico a tempo indeterminato sarà effettuata per una provincia diversa.