Tuttoscuola: Non solo statale

La Cdo Opere Educative chiede più strumenti per le scuole virtuose

"E le scuole paritarie garantiscono allo Stato risparmi per circa 6 miliardi di euro all'anno"

La CdO Opere Educative commenta positivamente l’affermazione del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini circa la “necessità che il Ministero attivi tutte le iniziative utili per realizzare concretamente il principio della libertà di scelta educativa“, abbandonando “un approccio ideologico, una sorta di contrapposizione che troppe volte ha animato il dibattito in materia scolastica fra scuola statale e scuola paritaria“.

L’organizzazione loda anche il ministro per la di lei promessa di “mettere in campo tutte le iniziative utili per garantire ai nostri ragazzi una buona scuola, indipendentemente dal fatto che sia statale o paritaria“, e per l’intenzione di “rivedere e di immaginare un adeguamento della legge n. 62 del 2000, che in alcuni punti appare lacunosa o comunque non in linea con l’attuale processo di sviluppo del sistema scolastico e formativo“.

La CdO Opere Educative più di tutte le cose pone però l’accento sul “grande risparmio – si legge nel comunicato stampa dell’organizzazione – che le scuole paritarie garantiscono allo Stato (circa 6 miliardi di euro all’anno!)“, affermazione che per un verso trova rassicurazione nella “conferma dei 130 milioni di euro per il 2010 (di cui però è assolutamente urgente l’erogazione)“, ma trova un minor conforto nell’impossibilità dichiarata dal ministro “di stabilizzare negli anni il contributo previsto per le scuole paritarie“.

La CdO Opere Educative invoca invece strumenti “facilmente realizzabili“, come “dote scuola, deduzioni/ detrazioni a favore delle famiglie, stabilizzazione e incremento dei finanziamenti già in atto, etc.“ e attende fiduciosa “iniziative e proposte concrete“.

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