La Bibbia come libro di testo in tutte le scuole

Le scuole italiane potrebbero avere come testo da adottare e studiare la Bibbia. La proposta viene dall’associazione culturale “Biblia” che ha presentato, nei giorni scorsi, al ministro della pubblica Istruzione, on. Giuseppe Fioroni, l’iniziativa sostenuta da una petizione con oltre diecimila firme.

L’appello è stato sottoscritto da cattolici, protestanti, ebrei, personalità del mondo della cultura italiana, sia credenti sia non credenti, laici o atei.

La proposta è stata condivisa anche da noti intellettuali, come Massimo Cacciari, Furio Colombo, Tullio De Mauro, Umberto Eco, Margherita Hack, Gad Lerner, Gianni Vattimo, Gustavo Zagrebelsky, Tullia Zevi.

La proposta di introdurre la Bibbia nella scuola pubblica, come testo di studio alla pari dell’Iliade, dell’Odissea, dell’Eneide, o della Divina Commedia, è ora nelle mani del responsabile di viale Trastevere.

L’iniziativa ha trovato prevalentemente consensi trasversali nella maggioranza parlamentare e nell’opposizione.