Iscrizioni online 2023: al via dal 9 gennaio. Procedura interamente online (ma non per la scuola dell’Infanzia). Le novità
Sarebbe in arrivo la circolare del ministero dell’Istruzione con tutti gli adempimenti operativi per dare il via ufficiale alle iscrizioni online 2023/24. Ci sarà tempo dalle ore 8.00 del 9 gennaio alle ore 20.00 del 30 gennaio 2023 per iscrivere i propri figli alle prime classi di primaria, medie e superiori. Tra le novità di quest’anno la possibilità per le famiglie di seguire tramite l’App IO l’iter dell’istanza di iscrizione. Per le iscrizioni alla scuola dell’Infanzia le domande continueranno a restare cartacee.
Le novità della nota sulle iscrizioni online consistono nel richiamo ad alcune riforme recenti, che incidono anche nella fase delle iscrizioni, e in particolare:
– l’introduzione dell’attività motoria in IV e V della scuola primaria, per cui si prevede che le scuole forniscano tempestivo riscontro alle famiglie degli alunni delle future classi prime circa il potenziamento dell’orario curricolare;
– l’attivazione dei percorsi a indirizzo musicale.
Le novità che interessano, invece, la procedura di iscrizioni online nel suo complesso riguardano:
– la previsione di un supporto che le scuole saranno tenute a dare alle famiglie che non riescono a trovare una scuola in cui iscrivere i propri figli, o perché non sono stati accolti nella scuola prescelta, o perché non sono in grado autonomamente di verificare la disponibilità di ulteriori sedi;
– l’ampliamento delle informazioni sull’istruzione parentale;
– la possibilità per le famiglie di seguire tramite l’App IO l’iter dell’istanza di iscrizione;
– la facoltà per le famiglie degli studenti della scuola secondaria di secondo grado di fare richiesta di “Io Studio – la carta dello studente”.
Riguardo la previsione che le scuole debbano supportare le famiglie che non avessero trovato posto grazie alla procedura di iscrizioni online, l’ANP ritiene “essenziale il coinvolgimento dell’ambito territoriale in quanto l’unico soggetto a conoscenza dello stato delle iscrizioni sul territorio e in grado, così, di valutarne le possibilità e i vincoli. Solo con tale approccio sinergico è possibile garantire agli studenti il godimento del diritto allo studio e vigilare sull’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Non possono, infatti, essere solo le scuole gli enti su cui far ricadere la responsabilità di tali operazioni”.
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