“INFODAY MARCHE ERASMUS +”: un programma di cooperazione europeo

Il 12 febbraio scorso al Palacongressi di Loreto si è svolta la prima conferenza di servizio regionale sul nuovo programma di cooperazione europea “Erasmus +  (2014-2020)”, che dall’inizio di quest’anno raggruppa in un unico contenitore i programmi prima separati per i settori dell’istruzione, dell’università, della formazione e della gioventù con l’aggiunta della nuova competenza in materia di sport.

L’iniziativa, perfettamente riuscita e di alto raccordo interistituzionale, è stata organizzata dall’ufficio scolastico regionale delle Marche in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “G.Mazzini” di Castelfidardo (scuola polo regionale della Formazione Erasmus+) e con l’IIS “Einstein Nebbia” di Loreto. Ad aprire l’intenso pomeriggio è stato il coro dei bambini già coinvolti nel Progetto ministeriale “Musica 2020”: la musica ha il potere di “fermare il tempo” (come scrisse Daniel Baremboim), non vi è modo migliore delle voci bianche per predisporre gli animi all’ascolto.

Il Seminario di studi ha coinvolto i dirigenti scolastici, i DSGA e i docenti referenti della dimensione europea dell’istruzione e delle tecnologie, delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado della regione Marche. L’evento rientra nel più ampio programma territoriale regionale formulato a sostegno del Piano di formazione nazionale ministeriale “Erasmus +”.

Il nuovo programma integrato Erasmus+, il cui slogan è “Cambiare vita e aprire la mente”, avrà come focus la mobilità, la cooperazione e le politiche per riformare. Saranno finanziate opportunità di studio, formazione, insegnamento e volontariato internazionali. Destinatari principali saranno studenti universitari, delle scuole professionali, formatori, insegnanti, tirocinanti e giovani lavoratori.

Erasmus+ viene avviato in un momento in cui nell’UE quasi 6 milioni di giovani sono disoccupati, con livelli che in taluni paesi superano il 50%.  Nello stesso tempo si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste.