Tuttoscuola: Non solo statale

Incontro tra Papa Benedetto XVI e Berlusconi: si parla di scuola

È in corso da poco dopo le 11,00, l’incontro tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Papa Benedetto XVI, in Vaticano, come avevamo già anticipato nell’articolo Il nodo della parità incompiuta/1. L’appello di Benedetto XVI.

Il premier parte con una forte apertura di credito da parte di papa Ratzinger, che il 29 maggio scorso, davanti all’Assemblea generale dell’episcopato italiano, aveva lodato il nuovo clima “più fiducioso e costruttivo” creatosi tra i partiti e le istituzioni in Italia e aveva invocato una “nuova stagione” per il Paese.

In quell’occasione, il Papa aveva accompagnato questa fiducia nella situazione politica con domande precise, a cominciare dalla scuola: “in uno Stato democratico, che si onora di promuovere la libera iniziativa in ogni campo, non sembra giustificarsi l’esclusione di un adeguato sostegno all’impegno delle istituzioni ecclesiastiche nel campo scolastico”. “E’ legittimo infatti domandarsi se non gioverebbe alla qualità dell’insegnamento lo stimolante confronto tra centri formativi diversi, suscitati, nel rispetto dei programmi ministeriali validi per tutti, da forze popolari multiple, preoccupate di interpretare le scelte educative delle singole famiglie”. “Tutto lascia pensare che un simile confronto non mancherebbe di produrre effetti benefici” in un Paese che sta vivendo “una vera e propria emergenza educativa”.

E’ certo che la valenza politica del discorso del sommo Pontefice troverà riscontro nel colloquio odierno con Berlusconi, e che il sostegno statale alle scuole cattoliche sarà uno dei temi principali del dialogo.

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