In ruolo i docenti mentre gli Ata aspettano

Il Miur ha dato notizia nelle settimane scorse della registrazione definitiva del piano pluriennale per l’immissione in ruolo di 65 mila docenti, di cui 35 mila già assunti da quest’anno scolastico 2005-2006.
L’anno prossimo, in base al decreto interministeriale n. 79 del 18 ottobre 2005, potranno essere disposte ulteriori 20.000 assunzioni per l’a.s. 2006/2007 e 10.000 assunzioni per l’a.s. 2007/2008.
I sindacati della scuola prendono atto della definitiva approvazione del decreto senza molto entusiasmo, ma chiedono che il governo riservi attenzione e posti anche per il personale Ata, escluso completamente dal piano pluriennale di assunzioni.
I sindacati confederali e lo Snals “considerano non più tollerabile il disimpegno del Governo rispetto alla definizione fin dal prossimo anno scolastico di un piano programmato di assunzioni a tempo indeterminato di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
Risolvere la piaga del precariato diffuso ed assicurare la funzionalità dei servizi scolastici attraverso la copertura di tutti i posti disponibili e vacanti esige una concreta assunzione di responsabilità politica
.”
Doverosa la richiesta sindacale, ma probabilmente difficile da realizzare. A Finanziaria chiusa è improbabile infatti che il ministro Tremonti abbia ripensamenti anche se, di fatto, non vi è sostanziale risparmio nei costi degli Ata con nomina annua rispetto ad una loro posizione di ruolo.