In calo gli studenti delle nuove prime classi della secondaria riformata

Dopo alcune anticipazioni di stampa sul numero degli iscritti alle prime classi della scuola secondaria superiore, a riforma da quest’anno, il Miur ha reso noti i dati esatti, anche se ufficiosi, degli studenti del primo anno, cercando di prevenire alcune valutazioni inesatte sulle scelte di istituto effettuate dagli studenti.

E non sono mancate alcune sorprese che meritano, tuttavia, qualche puntualizzazione per evitare valutazioni sommarie e superficiali.

Un primo dato certo è il calo del numero complessivo di iscritti, -5.314 (quasi l’1%), rispetto a quello del 2009-10, che già era stato inferiore al numero di iscritti dell’anno precedente.

Il Miur ha fornito i dati complessivi, senza riferirli alle situazioni territoriali, ma si può ritenere attendibilmente che quel decremento è localizzato negli istituti meridionali che da qualche anno registrano un calo di iscritti (con conseguente decremento del numero di classi e di docenti), come Tuttoscuola ha già rilevato in alcuni servizi delle settimane scorse.

Sul numero degli studenti per tipologia di istituto, c’è da dire, prima di tutto, che un confronto diretto tra i dati degli iscritti dello scorso anno e quelli di quest’anno è, in qualche caso, improprio, perché quelli del 2009-10 erano riferiti più agli istituti che agli indirizzi ospitati.

Ad esempio, tutti gli studenti che frequentavano istituti magistrali venivano indistintamente registrati come appartenenti a quella tipologia di istituto, anche se iscritti a corsi linguistici sperimentali (da quest’anno sono confluiti nel liceo linguistico). Lo stesso valeva per i ragazzi di licei tecnologici inseriti all’interno di istituti tecnici che venivano registrati come studenti di istituto tecnico, e così via.