Immissioni in ruolo: ipotesi di ripartizione dei posti

Si sono svolti al Miur nei giorni scorsi, a ritmo serrato, incontri con le rappresentanze sindacali per mettere a punto il decreto di ripartizione dei 35 mila posti per docente e 5 mila per personale Ata che il recente decreto legge 115/2005 ha previsto per le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2005-2006.
Il Miur ha fornito alle organizzazioni sindacali il quadro dettagliato dei posti che risultano vacanti dal prossimo settembre nelle singole province nei vari ordini di scuola.
I 35 mila posti di docente rappresentano il 54,02% della dotazione d’organico scoperta. Il che significa che altri 29.790 posti rimarranno vacanti dopo le nomine in ruolo e potranno essere coperti da supplenze annuali.
In attesa di conoscere definitivamente l’esatta ripartizione dei posti, il sindacato Gilda ha pubblicato sul proprio sito (www.gildains.it) l’analitica ripartizione dei posti per docenti, individuati per ordine di scuola e per provincia.
Per la scuola dell’infanzia si prevedono 5.187 immissioni in ruolo, per la scuola primaria 9.758, per la secondaria di I grado 6.974, per quella di II grado 7.777, per il personale educativo 185, e, infine per il sostegno 5.119 posti.
Sarà la Lombardia, con 5.745 immissioni in ruolo, a trarre i maggiori benefici dal provvedimento, seguita a distanza dalla Campania con 3.533, dalla Sicilia con 3.200 e dal Lazio con 3.162 posti.
I CSA dovranno effettuare le nomine in ruolo entro il prossimo 31 luglio (i tempi si stanno già facendo stretti in modo allarmante): il 50% dei posti verrà assegnato agli idonei dei concorsi espletati nel 2000-2001 e il restante 50% agli iscritti nelle graduatorie permanenti.