Ilaria Salis non è maestra ma una supplente precaria alla secondaria

Ilaria Salis non lavora come maestra in una scuola primaria, mentre ha svolto delle supplenze brevi in una scuola secondaria, come docente di Lettere. E non è neanche un’insegnante precaria con contratto annuale (fino al termine delle lezioni o fino al 31 agosto), ma ha fatto supplenze occasionali fino all’anno scorso.

L’attivista arrestata a Budapest a febbraio 2023 con l’accusa di aver partecipato all’aggressione di due neonazisti durante una contromanifestazione è stata oggetto anche di dichiarazioni focalizzate sulla sua professione. “E’ assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. È normale che una maestra elementare vada in giro per l’Europa, e adesso scopro anche in Italia, a picchiare e sputare alla gente?”, ha detto per esempio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, che ha ha continuato: “Se fosse dichiarata colpevole sarebbe incompatibile con l’insegnamento in una scuola elementare. Spero che si dimostri l’innocenza perché qualora fosse ritenuta colpevole, atti di violenza attribuibili a un insegnante elementare sarebbero assolutamente gravi”. In realtà il ministro può dormire sonno tranquillila militante antifascista di Monza, infatti, si è laureata in Lettere e ha solo svolto saltuariamente qualche supplenza alla secondaria.

Ilaria Salis non può tornare subito in Italia, ma un suo trasferimento agli arresti domiciliari a Budapest è il primo passo affinché, grazie alle norme europee, possa lasciare l’Ungheria. Intanto, il governo cerca di affrontare una vicenda dagli aspetti diplomatici e giuridici complessi, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che parla di “violazione delle norme comunitarie” e la premier Giorgia Meloni che, alla vigilia del vertice a Bruxelles, ha inserito la questione fra i temi di una telefonata con il primo ministro ungherese. “Sono trattata come una bestia al guinzaglio”, “da tre mesi sono tormentata dalle punture delle cimici nel letto”, “l’aria è poca, solo quella che filtra dallo spioncinoaveva scritto Salis in un memoriale fatto arrivare al suo avvocato in Italia lo scorso ottobre.

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