Il TAR alla Gelmini: 30 giorni per evitare il commissariamento

Secondo notizie dell’ultima ora, riportate dall’ANIEF, l’associazione dei precari che ha patrocinato recentemente diversi ricorsi al TAR del Lazio, quest’ultimo avrebbe emesso una ordinanza speciale per “ordinare” al Ministro Gelmini di procedere entro 30 giorni all’inserimento “a pettine” nelle graduatorie provinciali dei precari.

La questione si trascina da tempo, con diverse ordinanze di sospensiva, che hanno dato ragione ai precari contro il MIUR, che con il decreto n. 42/2009 aveva disposto la collocazione in coda dei precari che avevano chiesto l’iscrizione nelle graduatorie di altre province.

Il MIUR aveva resistito, ignorando le ordinanze di sospensiva e appellandosi al Consiglio di Stato per il loro annullamento; il Consiglio di Stato, come si sa, non ha accolto l’appello.

Il MIUR ha disposto, quindi, l’inserimento con riserva dei soli ricorrenti, senza modificare le nomine già effettuate, in attesa della decisione di merito.

La nuova decisione del TAR rende, a quanto sembra, perentorio l’ordine di modifica delle graduatorie, assegnando al Ministro 30 giorni di tempo per regolarizzare. Trascorso inutilmente questo tempo, il Tar ha fin d’ora individuato un commissario ad acta per procedere al posto del Ministro.