Il progetto ”Book in progress”, ovvero libri scritti dai docenti

Libri di testo scritti dagli insegnanti e stampati dalle scuole: è questa la ricetta del progetto “Book in progress” per permettere alle famiglie un risparmio sulla spesa dei libri di testo fino a 250-300 euro l’anno.

Il progetto, lanciato l’anno scorso dall’Istituto Majorana di Brindisi e oggi esteso a 14 scuole, 4 mila alunni, da nord a sud, è sostenuto da Adiconsum. “Abbiamo sollecitato il ministro più volte – ha affermato il segretario generale di Adiconsum, Paolo Landi, durante una conferenza stampa a Roma – per i tetti di spesa dei libri di testo per il prossimo anno scolastico, ma ancora non ci sono. In questo modo la spesa delle famiglie potrebbe aumentare del 10%. Ma oltre alla denuncia, oggi vogliamo promuovere questa iniziativa“.

I libri di testo, ha spiegato il dirigente scolastico dell’Istituto Majorana, Salvatore Giuliano, sono stati scritti da un gruppo di 250 insegnanti, che si sono incontrati e confrontati. Quest’anno i testi al Majorana sono stati venduti a 25 euro, il prossimo anno aumenteranno fino a 35 euro, “ma comunque le famiglie riusciranno a risparmiare fino a dieci volte rispetto ai prezzi tradizionali. A giorni le scuole dovranno scegliere il piano libri per il prossimo anno e questo progetto potrebbe essere un’occasione per loro“.

L’iniziativa – ha commentato Silvia Landi di Adiconsum – ha molteplici aspetti positivi, sia per l’abbattimento della spesa e sia per il ruolo culturale che assumono di nuovo gli insegnanti“. Il plauso dell’iniziativa è arrivato anche dal ministero dell’Istruzione, attraverso Filomena Rocca della Direzione generale degli ordinamenti scolastici, poiché gli e-book mettono al centro i ragazzi.