Il precariato è donna

Non soltanto il personale di ruolo, ma anche quello precario è sempre più al femminile.

Dieci anni fa il gentil sesso tra gli insegnanti raggiungeva complessivamente il 79% (anche se resisteva nella secondaria superiore una roccaforte maschile pari al 43%).

L’alta percentuale era dovuta alla elevatissima presenza femminile nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, ma anche la secondaria incalzava da vicino.

Nel 2009-10, caduta anche l’ultima difesa maschile nelle superiori (i professori maschi sono scesi al 37%) tutta la scuola si è tinta ancor più di rosa, raggiungendo complessivamente l’82%.

E il futuro della scuola italiana di che colore sarà?

Rosa, naturalmente, sempre più rosa.

Infatti dai dati ministeriali dell’Osservatorio sulle graduatorie risulta che quasi l’84% dei docenti precari risultanti iscritti alla fine del 2009 è di sesso femminile.

Negli anni precedenti la presenza femminile nelle graduatorie era risultato ancora più alto, toccando nel 2008 l’88%, ma per effetto delle immissioni in ruolo (che evidentemente hanno favorito maggiormente le donne collocate in posizione utile nelle graduatorie) la percentuale è scesa.