
Il prodotto interno lordo (Pil) del nostro Paese potrebbe aumentare se gli italiani, a cominciare dagli studenti a scuola, imparassero anche la lingua dei nostri Paesi vicini. Sembra un paradosso, ma più di un esperto ne è proprio convinto.
Tra i fautori di questa tesi vi è il prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, il quale, intervenendo ai lavori della terza edizione di “La piazza delle lingue 2009 – esperienze di multilinguismo in atto”, ha proprio sostenuto questa tesi originale.
“Se gli italiani fossero plurilingui crescerebbe il Pil del paese” – ha detto Sabatini citando uno studio di uno studioso dell’università di Ginevra, François Grin. Secondo quello studio, è stato calcolato che se gli svizzeri smettessero di essere plurilingui il Pil del paese calerebbe del 10%.
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