Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il nostro liceo: cambiare per non morire? Un’azione teatrale in forma di processo

Un’azione teatrale in forma di Processo, un’occasione unica per un confronto tra i più riconosciuti intellettuali italiani in un vivace dibattito di accusa e difesa. “Il nostro liceo: cambiare per non morire?” è l’evento che sarà messo in atto il 14 novembre 2014 alle ore 9,00 presso il Teatro Carignano di Torino. A organizzarlo, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e il MIUR in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e l’Editrice Il Mulino.

Sul banco degli imputati il Liceo in cui si continuano a studiare la cultura e le lingue classiche: si possono ritenere queste discipline ancora valide o devono lasciare il passo a nuovi modelli formativi? Pro e contro non sono scontati.

Umberto Eco sarà l’avvocato della difesa. Andrea Ichino il principale accusatore.

Numerosi i testimoni d’eccellenza che si avvicenderanno sul palco a sostenere l’una e l’altra tesi. Le prove acquisite verranno presentate alla Corte composta da personalità illustri tra cui Luca Remmert e Armando Spataro nel ruolo di Presidente. Sapiente narratore di questa giornata sarà Alberto Sinigaglia. Il ruolo di cancelliere è affidato a Letizia Tortello de “La Stampa”.

Fondamentali per il verdetto finale le dichiarazioni dei docenti e degli studenti presenti in sala di prestigiosi licei piemontesi.

La sentenza sarà letta nella Sala delle Colonne del Teatro Carignano alle ore 14.30.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sul sito della Fondazione per la Scuola.

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