
Il ministro Damiano: ‘E’ un accordo che valorizza la concertazione’
Circa 33 euro al mese per 3,4 milioni di pensionati con almeno 64 anni: e’ quanto prevede l’accordo raggiunto tra governo e sindacati al Ministero del Lavoro dopo oltre sei ore di confronto.
L’intesa, giudicata dal ministro del Lavoro Cesare Damiano ”un passo molto importante che apre la strada a un accordo complessivo” anche sugli altri temi del confronto, prevede anche un aumento una tantum per il 2007 pari a 324 euro, per una spesa complessiva per l’anno di 900 milioni di euro. Per il 2008 il governo ha stanziato 1,3 miliardi di euro, 100 milioni dei quali da utilizzare per il recupero totale della inflazione per quelle che valgono da 3 a 5 volte il minimo (fino a 2180 euro). Queste pensioni, al momento indicizzate solo per il 90%, riguardano circa 2,7 milioni di persone. Gli aumenti nel 2008 riguardano circa 3,1 milioni di pensionati con pensioni da lavoro e trecentomila soggetti con pensioni assistenziali (invalidi civili, cechi e sordomuti).
”E’ un accordo che valorizza la concertazione – ha detto il ministro del Lavoro Cesare Damiano – rappresenta un fatto importante, tutto si tiene. Si apre la strada verso un accordo complessivo”. Sull’accordo e’ stato espresso un giudizio positivo anche dai sindacati. ”Consideriamo questo accordo – ha detto il segretario confederale della Cgil Morena Piccinini – un punto d’intesa importante. Una tappa significativa. Speriamo che questo aspetto faccia parte di un’intesa complessiva su tutti i temi”.
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