Durante la scorsa settimana si è molto parlato dei licei, ma in particolare del liceo classico.

Venerdì scorso sono stati assegnati i premi agli studenti vincitori della IV edizione delle Olimpiadi nazionali di Lingue e civiltà classiche. La cerimonia si è svolta presso il Teatro Nazionale, a Roma, e ha visto protagonisti i ‘campioni’ di greco e latino, scelti dopo una serie di prove selettive tra i 3000 che hanno partecipato alle diverse fasi della competizione.

I premi sono stati consegnati dall’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi insieme al direttore generale per gli ordinamenti scolastici Carmela Palumbo.

Nel suo messaggio di saluto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini (che è una glottologa) ha sottolineato che ai classici “dobbiamo la nostra identità che è ciò che ci caratterizza in una società sempre più globalizzata. E’ per questo che abbiamo il dovere di rafforzare questo patrimonio e non di svuotarlo”.

Il fatto è, però, che le iscrizioni al liceo classico, il corso di studi più immerso nella cultura greco-latina, sono crollate negli ultimi anni dal 9% degli iscritti alle superiori della fine degli anni ’90 al 5,8% dell’anno scolastico 2015-16, con punte del 3,5% in Emilia-Romagna.

Il liceo classico rischia di diventare una scelta residuale, di nicchia, riservata alle famiglie in cui i genitori hanno fatto a suo tempo la stessa scelta? A un illustre passato fa da riscontro un incerto avvenire. Che fare per invertire la rotta? È meglio preservare e caso mai far conoscere meglio l’identità tradizionale del liceo classico, concentrata sul blocco delle discipline letterarie e storico-filosofiche, oppure è più opportuno aprire il piano di studi a insegnamenti più in sintonia con la contemporaneità, come la matematica e l’informatica, e magari anche le scienze sociali?

Di questo si è discusso in un convegno dedicato a ‘Il futuro del liceo classico’ svoltosi lo scorso giovedì a Roma presso la sala Aldo Moro della Camera, organizzato da Elena Centemero, responsabile Scuola e Università di Forza Italia e moderato dal direttore di Tuttoscuola Giovanni Vinciguerra. Sul nostro portale abbiamo dato conto dello svolgimento dell’iniziativa e dei diversi contributi offerti dai partecipanti. ( http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36033 )