Il grave problema della discontinuità didattica per supplenze

Egregio Direttore,
grazie per il vostro personale lavoro e per il grado di concretezza, di chiarezza e di obiettività raggiunto dalla vostra informazione.
I problemi che la scuola si trova ad affrontare ed i cambiamenti da introdurre sono davvero rilevanti e complessi, ma abbiano comunque l’obbligo di attuare sistematicamente quei miglioramenti che sono nelle nostre responsabilità, contrastando chiusure, corporativismi o sciatterie che producono danni certi.
Con questo spirito e con la sensazione che oggi ci sono in questo senso nuove responsabilità e quindi nuove condizioni di possibile efficacia, Le chiedo cortesemente e vivamente di affrontare con i mezzi a Sua disposizione il problema del “cambiamento degli insegnanti in corso d’anno” per “costringere” chi ha precise responsabilità (politiche-amministrative-sindacali) in merito ad assumersele e ad agire.
Dall’interno dell’apparato le insistenti “proteste” di operatori scolastici e di genitori non hanno prodotto sostanzialmente nulla in decenni di”malcostume” amministrativo, per quanto riguarda la gestione del reclutamento di personale con nomina a carico della istituzione scolastica.
Sono convinto che una giusta rilevanza e insistenza da parte Sua e della testata su questo specifico obiettivo porterebbe a risultati molto più probabili: se poi fosse possibile una qualche “alleanza” con la grande stampa l’efficacia dell’azione sarebbe sicuramente potenziata.
Caro Direttore, sono consapevole che il suo lavoro non riguarda obiettivi di intervento su aspetti normativi che sono a carico di precisi ambiti istituzionali e delle relative responsabilità: tuttavia confido sulla Sua sensibilità e sul Suo impegno professionale ed etico, che si coglie costantemente nella impostazione che Tuttoscuola evidenzia.
In allegato, a partire da una vostra news, ho sviluppato un ragionamento su questo aspetto del cambiamento dei docenti e lo affido alla Sua attenzione.
Mi piacerebbe che Lei potesse arrivare dove il polveroso andazzo istituzionale non ha voluto o saputo giungere.

Con i più cordiali saluti.
Lettera firmata