Il Governo decide su scuola e futuro: nel CdM di oggi riforma Maturità, 4+2 a ordinamento e 54 campus al via

La filiera formativa 4+2, finora sperimentale, diventa ufficialmente “ad ordinamento”. A stabilirlo, secondo un’anticipazione riportata da Tecnica della Scuola, sarà il Consiglio dei Ministri di oggi, 4 settembre, che approverà il passaggio del modello tecnologico-professionale a regime ordinario. Una mossa che punta a rafforzare i percorsi professionalizzanti in ottica occupazionale, in linea con le esigenze del sistema produttivo. Il modello 4+2 prevede un percorso quadriennale anziché quinquennale, seguito da due anni di specializzazione negli ITS Academy. Un canale pensato per favorire l’ingresso qualificato nel mondo del lavoro: secondo i dati ministeriali, quasi il 90% degli studenti che completano il percorso trova occupazione.

Riforma della Maturità: cambia nome e struttura

Oltre alla filiera 4+2, il CdM vuole varare il decreto che trasforma l’Esame di Stato in “Esame di Maturità”, riportando in primo piano il valore formativo dell’ultimo anno delle scuole superiori. Il cambiamento non è solo terminologico: la riforma interviene in particolare sulla prova orale, che viene ripensata per valorizzare autonomia, consapevolezza e capacità argomentativa dello studente. Tra le novità più discusse: l’obbligatorietà del colloquio. Chi sceglie di non sostenerlo deliberatamente (per protesta o altra motivazione non giustificata) non solo non conseguirà il diploma, ma sarà costretto a ripetere l’anno scolastico. Le nuove regole, se confermate, entreranno in vigore già con la Maturità 2026.

Campus formativi: 54 progetti per connettere scuola e impresa

Infine, il Ministero ha annunciato l’avvio concreto di 54 campus formativi innovativi distribuiti su tutto il territorio nazionale, grazie a un finanziamento complessivo di 40,5 milioni di euro. L’iniziativa, già prevista da un decreto precedente e ora attuata, coinvolge istituti tecnici e professionali, ITS Academy, università, centri di ricerca e aziende, con l’obiettivo di creare ambienti di apprendimento avanzati e integrati con il tessuto economico.

I progetti, selezionati tra 436 candidature, riceveranno 750 mila euro ciascuno per realizzare spazi didattici dinamici, attrezzati con tecnologie avanzate e metodologie innovative, incluse applicazioni di Intelligenza Artificiale. I settori coinvolti spaziano dalla moda all’agroalimentare, dalla meccatronica alla cybersecurity, passando per turismo, patrimonio culturale, salute e automazione industriale.

Con i campus formativi costruiamo un percorso che unisce scuola, ricerca e impresa. Offriamo agli studenti ambienti moderni e dinamici, per una formazione più vicina alle esigenze del Paese”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

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